Con quel che è accaduto al mio adorato gatto, mi ero del tutto scordata di scattare le foto al mio ultimo acquisto da Tacchi a Spillo.
Il 6 ottobre, insieme a Vanessa che ringrazio della compagnia, sono andata a trovare Luna e Daniele, più che altro per sapere se c'erano novità sul fronte mercatino di Palombini all'Eur, non speravamo di trovare merce nuova - e per la cronaca, no, Palombini non ha riaperto, né hanno idea di quando riaprirà; e no, non ci sono nuovi arrivi da acquolina in bocca.
Chiacchieravamo comunque del più e del meno - Vanessa si è comprata un paio di sandali gioiello di Fabi a 20 euro! - quando una signora chiede quanto costano le Sergio Rossi esposte sul banco principale. Luna risponde che le stava svendendo a 90 euro.
Il cuore ha mancato un battito.
-Luna, dimmi che hai ancora le deco nere di pelle scamosciata, quelle col tacco di metallo... *ç*
-Boh, sì, forse ce n'è ancora qualcuna, cerca nel camion... >_>
Vanessa e io ci precipitiamo sul retro del camion, lei sale dentro e inizia a rovistare fra le pile di scatole per trovare quelle verdi. Mi trova ben tre numeri del modello che volevo - lo stesso che Shoegal ha comprato tempo fa proprio da loro - ma il più vicino alla mia taglia misura 37,5. Lì per lì decido di rinunciare, ma poi mi dico: ho le calze sottili, potrei almeno provarlo... Salgo dentro il camion e riesco a infilarmi - con le calze - la scarpa destra. Dovrebbe strizzarmi a morte, invece non sento niente. Faccio allora la prova del 9 e infilo la sinistra.
Oh mio dio.
Entrano. Con le calze, ma entrano.
Tutt'e due.
E non mi fanno male... °_°
Non potevo crederci. Riesco a farmi entrare il 38 senza calze, ma non il 37.5, è impossibile. Tuttavia basta un velo di nylon ed ecco che il piede scivola dentro a meraviglia! *__*
Una volta in piedi sento le dita toccare quasi la punta, tuttavia la pianta non è stretta come mi aspettavo, ma ampia abbastanza da consentire alle dita stesse di stare comode, non compresse. La pelle poi è talmente morbida da essere cedevole quel tanto che basta affinché il piede sia abbracciato saldamente, ma non strizzato.
In definitiva, una scarpa che ho scoperto comoda nonostante il mezzo numero in meno.
Certo, dopo un po' che sto in piedi o cammino, inizio a sentire la scarpa comprimere le dita e il classico dolore sotto la pianta, ma questo mi accade con tutte le scarpe chiuse (e aperte): coi tacchi alti non resisto a lungo.
Ma per 90 euro me ne sono fregata! ^__^
Purtroppo, essendo passate tre settimane, non ricordo gli altri numeri rimasti, forse Vanessa se lo ricorda. Mi pare comunque che nel mucchio ci fossero un 36 e un 37, forse anche un altro numero, ma non ci metterei la mano sul fuoco.