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Chi mi segue su Instagram sa già cosa ho acquistato pochi giorni fa presso la bancarella di cui ho parlato nel post precedente ed è venuto il momento di mostrarlo - meglio - anche qui.
Dopo averle provate e riprovate, indecisa se acquistare un modello tanto particolare, alla fine - grazie soprattutto al prezzo davvero conveniente - mi sono portata via le famose decolltè di Alberto Guardiani con tacco a forma di rossetto (rosso) nella versione in suede nera (in vernice non c'era il mio numero):
Trattandosi di un 37.5 non posso definirlo comodissimo (è leggermente stretto in punta, la suola interna è un po' dura), ma calza senza farmi soffrire (almeno i primi minuti) e tanto mi basta. Dopotutto sono scarpe da esibire, non per camminarci. Inorridisco all'idea di farci più di dieci metri per strada, non oso immaginare come ridurrei quel tacco sui marciapiedi pieni di crepe e buche, figuriamoci sui sanpietrini.
Male che vada, comunque, all'interno della scatola ho trovato mezzi tacchi di ricambio, stavolta in un bellissimo colore viola, forse meno "impegnativo" rispetto al rosso fuoco che risalta come una lucciola nel buio:
Come potete notare dalla foto soprastante, si avvitano alla scarpa, all'interno della scatolina vi sono persino le istruzioni su come avvitarli correttamente. Peccato che manchi il panno che avrebbe dovuto essere in dotazione per lo scopo (ovvero afferrare delicatamente i tacchi per non rischiare di graffiarli, ma penso vada bene anche un panno da occhiali) e, ahimé, manca anche il sacchetto antipolvere (me ne sono resa conto solo una volta tornata a casa). Vabbè, pazienza.
Cosa ne pensate? Vi intrigano? Vi lasciano perplesse? Il mio lui li adora, mia madre invece li trova assurdi.
E voi? Indossereste dei tacchi così?