mercoledì 21 gennaio 2015

New Entries: Zara pumps and ballerina flats!

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Qualche giorno prima di mettere le mani sulle Suspenodo di Louboutin, per la precisione il 31 dicembre, Shoegal e io ci siamo dirette da Zara: il giorno prima, infatti, Sara aveva pubblicato un post su un paio di scarpe quasi identiche alla nuova versione delle iconiche Anouk di Jimmy Choo con minuscole borchie metalliche argentate:





Indossate sembrano due gocce d'acqua, vero? La differenza più vistosa, al di là dei materiali scelti e del divario fra i prezzi (695 euro per le Anouk, 50 euro per le Zara), sta nel tacco: nudo e lucido nelle Zara, rivestito e decorato nelle Anouk. Ovvio che con Jimmy Choo siamo su un altro pianeta, ma al momento le sue Anouk borchiate sono in saldo solo al 40% e spendere altri 417 euro non è proprio il caso, per quanto mi riguarda. 
Ecco perché mi sono rivolta a Zara... appena in tempo. La versione low cost di queste Anouk era infatti già esaurita nei negozi di Roma, sono stata fortunata a trovare un 38 in magazzino: volevo infatti provarle, prima di comprarle eventualmente on line. Tra parentsi, on line sono disponibili, se vi interessano: fanno parte della nuova collezione estiva, per cui non sono in saldo. Col senno di poi, quindi, mi sono detta che ho fatto bene a prenderle, anche se non sono di pelle: penso che ai saldi estivi non ci arriveranno mai...






Lo so, è sempre meglio avere l'originale, ma l'originale per ora è irragiungibile (a meno di non volermi indebitare), per cui ben venga la versione low cost, se comunque ben fatta e questa - alta 12,5 cm - lo è.
Ma non è finita qui.
Il 3 gennaio, subito dopo l'incursione da Louboutin, siamo tornate da Zara insieme a Laim per approfittare dei saldi, grazie ai quali mi sono portata rapidamente via anche queste ballerine stile Chanel:





Se piacciono anche a voi, correte nei negozi: on line non ci sono più.

sabato 17 gennaio 2015

New Entry: Christian Louboutin's "Suspenodo" 100 heels

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Il 3 gennaio, primo giorno dei saldi, armate di bancomat e pericolose, Shoegal, Laim e io ci siamo date appuntamento a piazza di Spagna per dirigerci nell'unico negozio - anzi, boutique - che a Roma apriva con tutta calma alle 10,30: ebbene sì, Louboutin fa i saldi, leggete il post di Shoegal in proposito.
Per fortuna Shoegal è arrivata prima di noi e alle 10,15 si è piazzata davanti all'ingresso, altrimenti saremmo uscite con le mani vuote: al momento dell'apertura si era infatti formata la fila per entrare. Il negozio, ormai è noto, è molto piccolo, le scarpe in saldo sono situate sempre sulla parete di fondo, dopo la nuova collezione, per cui la gente si ammassa nella saletta più piccola: ecco il motivo per cui fanno entrare poche persone alla volta e si forma la coda di fuori. E considerate che Louboutin fa i saldi al 40%, mentre i pre-saldi ve li sognate.
Quest'anno una qualche congiunzione astrale ha voluto che ci fosse un certo numero di scarpe taglia 37.5 e 38 in saldo, per cui potevo provare diversi modelli e alla fine, in barba alla mia avversione per il pvc, mi sono portata via un paio di coloratissime Suspenodo, una versione stranamente non disponibile sul sito ufficiale:










Niente elastico dietro il tallone, si infilano e basta e confesso che devo faticare un po' col destro, visto che sono taglia 37.5: mi entrano pelo pelo, grazie alla pointed toe che lascia spazio alle dita. Cosa non si fa pur di mettere le mani su un paio di Loubies? L'impossibile, pur di farsele entrare.
Per fortuna, pur essendo un modello che rientra nella collezione invernale (giuro), è così estivo nella forma e nei colori che lo indosserò solo a primavera inoltrata, rimandando in questo modo la devastazione delle suole rosse di qualche mese: vi assicuro infatti che tremo all'idea...
In proposito, la commessa/direttrice della boutique - che stranamente mi ha riconosciuta pur non avendo mai comprato nulla prima di allora, ho solo curiosato qualche volta - mi ha detto che in autunno, se voglio, posso riportare i sandali in negozio e per soli 30 euro li spediscono a Parigi per farli risuolare con la suola di gomma rossa col marchio Christian Louboutin. Mica male, quasi quasi...
E voi, cosa avete comprato in saldo? Che occasione avete colto al volo?

sabato 10 gennaio 2015

Quando la copia è quasi perfetta: "low cost" pumps vs Louboutin's "Dorepi"

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I saldi sono iniziati da ormai una settimana e non contenta delle cinque paia di scarpe comprate nel breve periodo dei pre-saldi, il primo giorno dei saldi (sabato 3) ho fatto un altro norme danno (anzi uno e mezzo), ma di questo ne parlerò in un altro post, anticipo solo che il numero delle scarpe acquistare finora è salito a otto.
Dopo l'acquisto delle decolleté Le Silla e Blade, il 27 dicembre ho accompagnato Laim e Shoegal da Legrottese a Ostia. Non avevo in mente di acquistare nulla, anzi, avevo intenzione di risparmiare in vista del 3 gennaio per fare acquisti consistenti il primo giorno dei saldi.
Invece cosa ci capita sotto l'occhio? La versione low cost di un famoso modello di Louboutin in due colori, altezze e marche diverse, ma sempre 100% made in Italy. Ditemi se lo riconoscete anche voi.
La versione rossa (marca: Europa Art), in pelle e vernice di due sfumature diverse, è alta 11 cm:





La versione nera (marca: Noa), in suede e vernice, è alta invece 10 cm e leggermente più accollata rispetto all'altra:






E ora ditemi: sono o non sono una versione abbastanza fedele delle Dorepi di Louboutin?


 


Ok, la versione rossa di Europa Art non è proprio uguale alle Pigalle con la catena, ma nel caso di Noa siamo davvero al limite della copia perfetta. In entrambi i casi, comunque, la catena è più lunga che negli originali: arriva fino il tacco, infatti, anziché limitarsi ad abbracciare il tallone. Sono contenta inoltre che i due marchi "low cost" non abbiano proprosto la stampa maculata: direi che la catena è più che sufficiente...
La cosa più incredibile comunque è che, grazie ai presaldi, le ho pagate 36 euro l'una e sono in vera pelle, con vera catena di metallo e vera suola di cuoio. Dunque le imitazioni non sempre sono di bassa qualità, anzi a volte capita che la qualità sia ottima e non solo sotto il profilo dei materiali scelti: questi due modelli sono anche incredibilmente comodi, cosa che non si può certo affermare per le costosissime Pigalle (o Dorepi).
Quando la riproduzione "low cost" di un modello famoso è buona, se non addirittura perfetta, io non mi faccio problemi ad acquistarla pur di risparmiare: spesso i modelli originali vanno subito sold out, oppure costano troppo (e magari non vanno neanche in saldo), oppure rimangono irragiungibili nonostante i saldi. 
Voi cosa fate di fronte a un'alternativa "low cost"? Ne approfittate oppure preferite sempre e comunque l'originale?

giovedì 1 gennaio 2015

New Entry pre-saldi: CASADEI 'grape' suede "Blade" pumps!

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Innanzitutto, il mio augurio a tutti voi per un felice 2015! Voglio iniziare bene il nuovo anno con un post dedicato al più importante dei miei acquisti pre-saldi, sperando sia scaramantico: quest'anno infatti, come mai mi era accaduto prima, ho acquistato ben cinque paia di scarpe ancor prima dell'inizio dei saldi veri e propri! Delirio natalizio? Congiunzione astrale? Karma? Chi lo sa, l'importante è che mi sono assicurata diverse bellissime paia di scarpe a prezzi davvero convenienti, come il mio terzo paio di Blade.
Sul mio profilo Instagram avevo pubblicato, a fine agosto, queste foto:





Il giorno del mio compleanno sono andata infatti inseme a Shoegal alla boutique di Casadei a piazza di Spagna per vedere (e magari provare) qualche nuova proposta della collezione invernale (e innamorandomi praticamente di tutto).
Quando finalmente sono iniziati i pre-saldi, appena possibile mi sono precipitata di nuovo in boutique per prendere le decolleté rosa antico con piping e tacco nero, senza sapere che non solo non erano incluse nei pre-saldi, ma le taglie rimaste erano 37 e 39.
Lo sconforto tuttavia è durato poco, visto che il sempre gentilissimo signor Antonio mi ha illustrato i modelli scontati consigliami di provare il 37.5 ove disponibile, visto che il 38 era sold out su tutto. Poco male, dal momento che camminando il 38 mi scappa dal tallone anche senza calze, ma avevo comunque timore che il 37.5 potesse strizzarmi le dita dei piedi.
Invece, ancora una volta, il 37.5 si è rivelato la taglia giusta per una decolleté, tanto che mi sono portata a casa il color "uva", il primo che avevo provato ad agosto:






Dire che venero questo colore è puro eufemismo: il suede sembra quasi velluto, il piping è di una tonalità più scura, direi melanzana, che fa risaltare la tomaia e così il tacco, che essendo metallizzato è anche luccicante. Inutile quindi aggiungere che delle tre paia che posseggo, questa è la mia Blade preferita. Ma non sarà l'ultima, questo è certo. Chi pubblica un paio di Blade il primo dell'anno, le pubblica tutto l'anno, giusto? ;-)
Non posso concludere, però, senza menzionare la confezione "natalizia" della busta:




Un fiocco di raso nero cui è appesa una scarpa in vera pelle verde smeraldo, effetto lurex, che ho appeso all'albero di Natale, sperando mi porti tante altre bellissime Blade.
Buone feste!