venerdì 17 aprile 2015

Valentino "Rockstud": ispirazioni lowcost vs originali

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Mettetevi comodi, perché questo sarà un post bello lungo.
Io ero quella che aveva giurato e spergiurato che nel caso delle ormai iconiche Rockstud di Valentino avrebbe comprato solo le originali. Non a prezzo pieno, ovviamente, visto che sul sito ufficiale costano 700,00 euro (e sono anche aumentate). Altrove, ma sempre online, i prezzi sono anche più mostruosi, superando abbondamente i 700, 800, 900 e perfino i 1000 euro. A volte persino i 1200. Anche su eBay, dove sei davvero fortuanata se riesci a comprare a soli 500 euro un paio di Rockstud usate, coi tacchi graffiati, la punta consumata, le suole rovinate, magari anche qualche borchia persa. È paradossale, quindi, ma è più "economico" comprarle nelle boutique o sul sito ufficiale di Valentino.
La bramosia che gira attorno ai due modelli principali della linea...
 
Tacco 10
Tacco 7
...è qualcosa che fa impallidire persino monsieur Louboutin: nemmeno le sue So Kate o altro modello di punta riescono a portare le donne a spendere anche 600 euro (+ spedizioni) su eBay per una Rockstud usata e spesso rovinata. Oppure, 8-900 euro per una nuova. E non è che sul sito ufficiale o per esempio su Luisaviaroma siano (tutte) sold out, è che semplicemente l'ossessione sviluppatasi verso queste scarpe impedisce di capire che i prezzi su eBay non scenderanno mai se gli utenti non smettono di comprarle a qualunque cifra pur di avere uno dei due modelli.
Ho dunque aspettato pazientemente i saldi che non sono mai arrivati, perché ai saldi non ci arrivano e comunque in saldo non ci vanno.
Ho aspettato l'asta giusta su eBay, per poi scoprire che appunto su eBay i prezzi sono anche peggiori.
Ho installato Depop sul cellulare e lì qualcosa a meno ho trovato (550 euro), ma su Depop bisogna stare all'erta, perché le truffe dilagano: esistono repliche cinesi quasi identiche alle Rockstud, l'unica differenza sta nella suola non di cuoio.
So che - molto raramente - qualcosa arriva negli outlet di Valentino, ma bisogna essere lì nel momento esatto in cui vengono esposte, perché spariscono subito.
Nell'attesa dunque di riuscire a comprarmi almeno un paio senza spendere più di 500 euro, ho deciso di cedere alle ispirazioni, sia di pelle che di plastica, per tutte coloro che come me non concepiscono di spendere cifre assurde e si accontentano di un modello ispirato ma comunque ben fatto.


Plastica a sinitra. Pelle a destra.


Nel campo delle ispirazioni di qualità, cioè fatte di pelle e cuoio, vi sono diversi brand che propongono modelli simili se non identici alle Rockstud, ma a cifre più ragionevoli:

1) Max Bianco (foto scattata da Shoeplay, ignoriamo il prezzo, sono sparite subito), ad esempio, ha creato un modello quasi identico all'originale, da cui si differenzia a occhio per i listini più spessi (più larghi cioè delle borchie anziché della stessa larghezza), la punta invece è praticamente quella:



2) The Seller: so che le vendeva a 240 euro, ma non sono più riuscita a trovare le relative immagini, se non ricordo male erano comunque ispirate al modello tacco 10.

3) Guja: ha due negozi a Roma e due a Milano e vende un modello in tre colori (bianco, nero e fango), ispirato al tacco 7 delle Rockstud, per 115 euro (grazie Shoeplay per le foto!):








Sono belle e ben fatte, con la tomaia in pelle e la suola in cuoio, la punta è quasi perfetta, la scollatura anche, ma la differenza più evidente con le originali sta nel fatto che i cinturini sono 2 e non 3:





Se Valentino ha messo sul modello con tacco 7 tre listini, un motivo c'è, anzi due: per permettere sia al listino che abbraccia il tallone, sia al t-bar di rimanere accostati al piede, anziché il primo prendere il largo e il secondo tendersi come una corda di violino.
Danielle, presente a Roma con 4 negozi, vende lo stesso identico modello, in nero e fango, per 119 euro. In più vende un modello tricolor che sembra un incrocio tra il modello tacco 7 e quello tacco 10.

Rispetto alle ispirazioni in pelle, quelle lowcost cinesi in plastica sono più facili da trovare online, in particolare su Depop, ma non vanno confuse con i fake che hanno la targhetta e la scatola fasulla di Valentino. Di ispirazioni cinesi ce ne sono a bizzeffe, da 7 e 10 cm, e non si limitano ai colori bianco, nero e fango, ma spaziano dal fuxia al rosso, giallo, viola, lilla, celeste, blu, verde, ce ne sono anche multicolori come quelle vere.
Io ho trovato in un negozio (non cinese) la variante penso più economica che ci sia in circolazione, appena 19 euro, tanto che il negoziante mi ha confessato di aver venduto rapidamente tutte le 600 paia (di 5 colori) che aveva in magazzino (strano, eh?), per cui io ho comprato l'ultima gialla, taglia 39 (che calza 38, le scarpe cinesi vestono poco, quindi attenzione!): si tratta di un modello ispirato al tacco 10, ma alto 9 cm.








Pur essendo di plastica, sono morbidissime e quindi stracomode. Anche in questo caso vi sono le borchie a vista all'interno, la scarpa è accollata per cui non lascia intravedere nemmeno l'attaccatura delle dita, mancano le borchie sul lato interno del listino che abbraccia il tallone (le aggiungerò io), il quale è cucito al cinturino, anziché essere uniti da un passante, ma il lato interno del modello è tutto aperto e mette bene in mostra l'arco del piede.
Insomma, per 19 euro ci potevo anche stare, anzi, se in negozio fossero rimasti anche i colori rosso e fucsia, avrei preso anche quelli.
Su eBay fate attenzione, perché sono in vendita repliche cinesi quasi perfette con la targhetta di Valentino, solo guardando la suola si capisce che sono false, ma partono con una base d'asta di 65 dollari e vengono vendute anche a 250 dollari pur essendo di plastica, capite perché parlo di follia nel caso delle Rockstud? Pur sapendo che sono false, la gente ci spende lo stesso cifre assurde.
Se poi fate una ricerca su Depop, le ispirazioni cinesi si sprecano, ma hanno prezzi migliori: si va dai 40 ai 55 euro per i modelli con i tacchi, più economiche invece le ballerine.

Nel prossimo post metterò invece a confronto due borse: un mostro sacro e il suo alter ego super lowcost, alla prossima!