venerdì 9 settembre 2011

Oh, Gesù...

No, non sono credente, ma nel momento in cui ho visto le immagini di seguito, prese direttamente dal sito di Rene Caovilla relativamente alla collezione invernale 2011-2012, mi è proprio scappato di bocca:



Appena ho visto queste proposte, ho pensato a una nuova specie di calzatura nata dall'incrocio fra il moncler e il cruscotto delle macchine, per via del materiale scelto per tacco e plateau. Di sicuro lo stivale è più guardabile del sandalo aperto: il listino tempestato di Swarovski fa letteralmente a cazzotti con il giubottino per la caviglia. Ma se pensate che al cattivo gusto ci sia un limite, vi sbagliate:


Questo stivale non lo commento nemmeno, parla da sé. Mi consolo pensando che, in mezzo ai sandali gioiello dai modelli ormai consolidati, ci sia qualcosa capace di farmi scintillare gli occhi come quando ho scoperto Caovilla la prima volta:


Magari mi sbaglio, ma ho l'impressione che lo stilista si sia ispirato, in questo caso, ai gioielli indiani traboccanti pietre semipreziose dei più svariati colori nonché perle. Sicuramente è un sandalo particolare, magari eccessivo, ma per chi ama la gioielleria indiana come me non può non rimanerne affascinata.
Notate infine come il tacco sia tornato sottile e, a meno che il sandalo non sia nero/argento, non scintilli più.
Ora, io adoro Caovilla, lo venero, il numero dei sandali gioiello che possiedo e ho inseguito lo testimonia. Ma il suo stile inizia a prendere una piega che non mi piace. Capisco che voglia rinnovarlo - proporre sempre gli stessi modelli, per quanto vincenti, alla fine stanca - ma più passa il tempo e più mi lascia perplessa.

4 commenti:

  1. Quando ho visto i primi due modelli ho pensato che Renè avesse trovato uno spacciatore mica troppo buono... :S

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  2. Sì perché invece il terzo modello fischia... XDDD
    René, ma che combini? Torna in te! ç___ç

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  3. Detesto questo tentativo di avvicinare lo "sportivo" al divino mondo delle scarpe Caovilla. E' un insulto, o un'idea frutto di una cattivissima digestione.
    Non ci credo.
    E quel pelo lì?? Ma dai!
    Anche io sono un po' più contenta per quel che riguarda le suole glitter: è cosa buona che distinguano solo certi modelli, altrimenti si cade nel pacchiano spicciolo.

    Baci,
    Momo

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  4. Ieri sera, per rifarmi gli occhi e ricordarmi che Caovilla è sempre Caovilla al di là di queste follie stagionali, sono andata in via Borgognona a Roma per ammirare la vetrina del suo negozio. Appena Alfy mi manda via mail le foto fatte col suo cellulare, le mostro, così possiamo tutte tirare un sospiro di sollievo: il Re è ancora il Re, anche se chi gestisce il suo sito sembra far di tutto per farci credere il contrario.
    Anche secondo me la suola brillucciosa sotto certe calzature sobrie appariva fuori luogo, per cui sono d'accordo con te, finalmente pare abbiano capito che va usata solo per valorizzare determinati sandali.

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