martedì 30 aprile 2013

Da Pittarello Rosso è già estate: sandali come se piovesse

Un mese fa vi ho mostrato un paio di zeppe acquistate da Pittarello Rosso, ma come vi avevo anticipato, non è stato l'unico acquisto: nel medesimo giorno erano già in esposizione sandali estivi davvero per tutti i gusti, tanto che non sapevo più da che parte girarmi e ho provato scatole su scatole di calzature. Per fortuna ho potuto contare sul consiglio di Laim, Vanessa di SoFashionsospirodelvento90 (grazie ragazze!), per cui alla fine sono riuscita a scegliere.
Innanzitutto, Laim mi ha fatto notare diversi modelli di sandali, esclusivamente neri o beige tendente al grigio, decorati con piccole borchie dorate. Alla fine ho optato per un semplice cinturino alla caviglia beige con pochi listini incrociati sulle dita, ovvero uno dei sandali meno "aggressivi" tra quelli esposti con le borchie:






Anche se il piede scivola inevitabilmente in avanti, li trovo piuttosto comodi grazie al tacco quasi a cono e al plateau, per cui non vedo l'ora di indossarli. 
L'altro sandalo che mi sono portata via è anche il mio preferito: da tempo cercavo un bel sandalo in suede, anche finta, o velour (come in questo caso) con piping dorato lungo i bordi dei listini e finalmente l'ho trovato: si tratta di un t-bar verde bosco con profili di pelle color bronzo e tacco simil Casadei, molto comodo anche grazie al plateau:






Come potete notare, la t-bar rimane bella dritta e il piede è tenuto bene a freno. Questo sandalo è disponibile anche in blu:

Inutile dire che non vedo l'ora di tornare da Pittarello per scoprire se ci sono nuovi arrivi!

lunedì 22 aprile 2013

La chiave della felicità di una donna è nei tacchi: parola di John Richmond

Questo deve aver pensato lo stilista quando ha creato una deco il cui elaborato tacco altro non è che una chiave. Una chiave dall'impugnatura barocca su cui il tallone si adagia come su un petalo dal sapore mcqueeniano, classico esempio di back-to-front, ovvero di calzatura in cui la parte del leone la fa il retro e non la facciata:





Notare il logo dello stilista, che ricorre sempre sulle calzature: in questo caso non solo campeggia al centro del tallone, ma è tempestato di Swarovski e sormontato da un teschio, che troviamo moltiplicato in un "anello" che avvolge il principio del tacco:




La deco in sé è in pelle di vitello con plateau interno e punta a mandola, ovvero un modello volutamente semplice per lasciare che sia il tacco a rapire tutta l'attenzione:




Personalmente avrei preferito che la "chiave" fosse rivolta verso l'esterno anziché l'interno, ma Richmond ha forse temuto che camminando si potesse danneggiare e a preferito essere prudente.
Questo modello fa parte della linea superlusso Black Label ed è disponibile in tre colori, ovvero bianco, rosso e blu. Dal momento che Richmond è inglese, penso sia un rimando alla Union Jack:






Questo modello, venduto alla modica cifra di 800 euro, era disponibile unicamente su Farfetch, ma è già out of stock.
Che ne pensate?

domenica 14 aprile 2013

"Newton": il più bel sandalo t-bar Casadei col famigerato tacco Blade

Ricordate questo sandalo?

Ne avevo accennato a inizio febbraio in questo post, ma da allora non ho mai trovato sul web una foto frontale del sandalo, né di repertorio, né indossato da una vip. Poco male, mi sono detta, si capisce chiaramente com'è fatto e soprattutto quanto dev'essere splendido indossato.
Mi sbagliavo.
Venerdì scorso mi sono incontrata con Sospirodelvento90, che ringrazio come sempre per la compagnia e le foto, a piazza di Spagna (a proposito, Sara, ma non dovevi passare all'università, quella mattina? ^^;;) e ci siamo dirette da Casadei per farci illustrare dal sempre disponibilissimo direttore la nuova collezione estiva. Il signor Antonio purtroppo non c'era, ma la signora Melissa è stata così gentile da illustrarci in sua vece i pezzi più importanti della PE 2013, per cui aspettatevi prossimamente un post mirato sulla collezione attuale.
Nel frattempo voglio parlarvi del sandalo di cui sopra, perché quando l'ho visto esposto mi sono accorta della sua particolarità: non è una normale t-bar - e questo era chiaro anche prima, basta guardare la sola t-bar dall'inusuale forma trapezoidale: insieme al cap toe ricorda la punta di una freccia - poiché la scollatura è asimmetrica per permettere di "ammirare" l'attaccatura delle dita. Ringrazio la signora Melissa che mi ha permesso di provarlo per mostrarvelo:




La signora Melissa ci ha detto che non tutte le clienti apprezzano questo tipo di scollatura. Bisogna dire che è d'impatto, bisogna farci l'occhio, in effetti, tuttavia la trovo geniale, in quando rende il sandalo ancora più sexy e fetish:







La signora Melissa ci ha inoltre spiegato che non è facile camminare sulle Balde come si può pensare a dispetto dell'arcata che permette di poggiare saldamente tutto il piede e del mezzo centimetro di plateau nascosto nelle deco: il tacco non è allineato con il centro del tallone, è decentrato, parte da dietro il tallone, anche se poi piega a mo' di virgola verso l'interno. Questo costringe il corpo a cercare un nuovo equilibrio, ragion per cui la maggior parte delle donne che indossano le Blade raramente riescono a evitare un'andatura rigida, in quanto non riescono inizialmente a piegare le ginocchia. Quando le ho provate la prima volta, infatti, le ho trovate comodissime, ma ammetto di non averci camminato: mi sono limitata a stare in piedi davanti a uno specchio per ammirarle. Questa volta invece ho provato a camminarci e il risultato è stato: camminata rigida (non riuscivo a piegare le ginocchia) con crampi terrificanti ai polpacci: 




Ammetto che non cammino abitualmente col tacco 12, nemmeno 10 e nemmeno 8: causa sanpietrini sparsi per il centro di Roma che distruggono i tacchi, normalmente cammino con le bikers, per cui l'impatto con le Blade è stato per me ancora più devastante che con una normale scarpa col tacco alto, cui però mi abituo più o meno facilmente. E come per qualsiasi scarpa col tacco alto e sottile, è questione appunto di abitudine. Per cui se desiderate una Blade non spaventatevi: inizialmente una camminata rigida può essere normale, per cui bisogna provarle e riprovarle in casa per farci l'abitudine. ^_-
Che ne pensate di questo modello? Dite la vostra! ^_^

venerdì 12 aprile 2013

New Entry: Le Silla fuxia platform slingbacks + I Vostri Affari

Donne, stringete le chiappe: Go In è tornato. E alla grande. E non da solo.
Il piccolo outlet di fianco alla stazione Termini ha attraversato un lungo periodo di alti e bassi - con pravalenza dei secondi sui primi - ma ecco che di colpo sono riapparse le meraviglie, tutte insieme. Purtroppo i prezzi non sono proprio quelli di una volta, ma per fortuna un ottimo affare si riesce ancora a fare.
Bene, sabato scorso e ieri pomeriggioc'era di tutto. Sabato: Miu Miu, Zanotti, Dolce&Gabbana, Dsquared gioello e non, Gianni Marra. Prezzi però tra i 139 e i 179 euro. Troppi, per cui non ho preso niente. Ieri pomeriggio, invece, mi chiama Laim dal negozio e mi comunica che si sono materializzate diverse Le Silla... della PE 2012! *_* A 89 euro! °_° Essendoci i miei numeri, non me lo faccio ripetere due volte e la raggiungo, ma sarebbe più giusto dire che mi scapicollo... XD
Di tutti i modelli presenti in negozio, ho potuto provare solo il 37,5 di uno slingback peep toe di raso rosa antico, con fiore applicato e platform di corda, e il 38 di uno slingback in suede fucsia con plateau interno e minuscolo peep toe. Così potrebbe sembrare una banale slingback se non fosse per un particolare: la parte alta del tacco è decorata con un'applicazione in metallo dorato che si può definire "a raggiera". A me fa pensare agli anni '30, non so perché, in ogni caso rende il tacco ancora più sensuale, non trovate? *_*
Con questo modello è stato amore a priva vista, provarlo è stato superfluo: essendo un 38 non avevo dubbi che mi sarebbe stato perfetto, di conseguenza ho acquistato senza pensarci il mio undicesimo paio di Le Silla (ringrazio di tutto cuore Sospirodelvento90 per le foto, scattate oggi, oltre che per la compagnia):










Di solito, ormai, rifuggo dalle scarpe col plateau troppo alto, ma queste mi hanno conquistata, vuoi per il colore, vuoi per il tacco slanciatissimo eppure stabile decorato con quell'applicazione che ne sottolinea ancora di più l'altezza e lo slancio, vuoi perché il peep toe non mi crea fastidio, vuoi per il prezzo più che abbordabile. Come sia, sia, ora sono mie! *_*
Ma le soprese non finisco qui: Laim (che ringrazio sentitamente della compagnia e dei consigli) e io usciamo dal negozio e ci dirigiamo in un altro piccolo outlet che si trova nell'isolato proprio dietro Go In, in via Giovanni Amendola, 85. Ha prezzi più bassi di Go In, ma finora non vi abbiamo mai trovato nulla che valesse la pena comprare.
Fino a ieri.
Entriamo e ci prende un colpo, non potevo credere ai miei bulbi oculari quando li ho visti: 7 modelli Casadei della AI 2012-2013! °___° Cinque di questi non erano nulla di che, ma 2 erano da urlo selvaggio, anche perché costavano solo 70 euro! O__o Di un modello era rimasto solo il 35 (sì, avevano tutta la calzata, non voglio pensarci! ç___ç), mentre dell'altro avevano solo il 36. Laim ha provato quest'ultimo dietro mio consiglio ("Ti uccido, se non lo compri") ed è così che si è portata a casa questa meraviglia di maryjane in suede rossa, con scollo a cuore e plateau interno:





Scusate le foto prese da ebay (dove costano 620 euro!), ma non è stato possibile fare foto nel negozio nemmeno col cellulare, causa ressa e impossibilità di sedersi (in questo outlet non c'è nemmeno un misero pouf, le scarpe si provano in piedi!).
A questo punto non mi resta che monitorare costantemente questi due outlet, non deve sfuggirci più niente! è_é

lunedì 8 aprile 2013

Menbur punta sulle decolltè con i fiocchi per l'estate 2013

Decolltè con i fiocchi, è proprio il caso di dirlo.
Per la prossima primavera/estate Menbur punta soprattutto sulle spuntate decorate con fiocchi di ogni tipo, ma due modelli in particolare mi hanno colpita: Hope e Gessi.
Entrambe spuntate con plateau interno di 3 cm a fronte di un tacco 12, entrambe decorate con fiocchi, sono però diverse per concezione, colori e decorazione della tomaia.
Disponibile in verde smeraldo oppure fucsia e decorata con un singolo, morbido ficco di raso, Hope ha la tomaia in tessuto bianco su cui è stato applicato a contrasto un ricamo di fiori e foglie all'uncinetto che riprende il colore dominante della deco:


Anche il tacco, il plateau interno e il piping sono rivestiti di raso, solo il sottopiede e la fodera sono in pelle.
Che ne dite? Non è una meraviglia di deco? Hope costa 150 euro, quale colore preferite? Io il verde, ma se dovessi proprio fare un acquisto, non è Hope che comprerei, bensì Gessi, per il quale ho perso letteralmente la testa:

Gessi è adorna addirittura di un quadruplo fiocco a colori alternati - arancia rossa e mandarino - che riprendono i colori della tomaia in raso decorato con un motivo a righe mandarino e rosa barbie separati da righine bianche onde evitare il cazzotto nell'occhio con un accostamento diretto. Tacco e plateau sono ugualmente rivestiti di raso, ma nella tonalità arancia rossa. Sono perfette anche viste di profilo, del tutto armoniose, a differenza di Hope che di profilo appare un pochino massiccia.
Le. Voglio. Punto. Anche se costano 125 euro. Beh, no... magari aspetto i saldi? Ma ho timore che ai saldi la mia taglia non ci arrivi... ç___ç

venerdì 5 aprile 2013

ISLO e le zeppe a pois per la prossima estate

Ormai appare chiaro che a dominare la prossima PE non sarà soltanto il verde in tutte le gradazioni possibili - in particolare giada e acqua - bensì anche la zeppa, soprattutto quella altissima, quasi da trampoliere. 
Dopo aver provato un paio di zeppe alte e fluorescenti in vendita presso gli store Pittarello Rosso, confesso che mi piacerebbe provare anche Bacio, la nuova proposta a pois di Isabella Lo Russo per le amanti dei 15 cm "smorzati" da 4 cm di plateau, disponibile sul sito ufficiale in tre varianti di colore (pois rosa antico con fasce e cinturino neri, pois neri con fasce e cinturino giallo limone, pois blu con fasce e cinturino rosso fuoco):







La zeppa è rivestita di tessuto stampato, cinturino e fasce anteriori - che si incrociano partendo dalla suola ottenendo quasi l'effetto di un pacco regalo - sono in pelle scamosciata così come il sottopiede, mentre la suola è ovviamente in gomma.
Bacio costa €224,00 e insieme ad altre bloggers l'ho vista dal vivo dietro la vetrina di un negozio di Ostia Lido nella variante rosa e nero, la mia preferita. L'ha trovo infatti la più deliziosa, sarà perché amo l'accostamento rosa + nero, sarà perché sprizza estate da tutti i pois (e io adoro i pois) e me l'immagino a passeggiarci gustandomi un gelato... Ma è troppo alta e ciò la rende eccessiva, soprattutto nella versione rosso + blu, colori davvero troppo accesi. Tra l'altro preferisco un colore scuro che si sovrappone a uno chiaro, non viceversa.
Comunque sia, amo le zeppe, dicevo, non i trampoli, per cui con rammarico rinuncerò a comprarla, se mai la troverò in un outlet o in vendita su ebay a un prezzo ragionevole.
A voi piace? Quale accostamento di colori preferite?

mercoledì 3 aprile 2013

Louboutin's "Ring My Toe": altro colpo di genio o epic fail?

Dalle stelle alle stalle. Da Au Hameau a... beh, giudicate voi.
Come ho scritto nel precedente post, Louby è ormai senza dubbio un fan accanito del pvc: aumentano le sue creazioni in cui la tomaia è in tutto o in parte di plastica, ma non tutto ciò che sforna, ahimè, è esteticamente azzeccato. Di certo è esteticamente fetish, come la sua ultima creazione, Ring My Toe, un sandalo dalla tomaia totalmente in pvc:




Solo il peep toe è bordato di pelle e "arricchito" con borchie tono su tono, il resto è pvc per permettere di ammirare tutto il piede bello compresso nella guaina di plastica, solo alluce e melluce sono "inanellati" stile collare: non è "deliziosamente" fetish?




Ora tenetevi forte: è già quasi sold out su Barneys, l'unico negozio on line a venderlo a parte il sito ufficiale di Louboutin, dove invece sono disponibili molti più numeri. Il prezzo? €495,00.
Come per Au Hameau, Ring My Toe è disponibile in 3 colori, ovvero oro, argento e nero, il top del fetish:





Purtroppo non sono ancora riuscita a trovare un'immagine di questo sandalo indossato, ma alcuni commenti entusiasti che ho letto in giro per il web mi fanno supporre che presto lo vedremo ai piedi di qualche vip e potremmo ammirarlo in tutto il suo feticistico splendore...

Onestamente: non lo vorrei neanche regalato.

martedì 2 aprile 2013

Louboutin's "Au Hameau", altro che "Cinderella"

Penso ricordiate le deco di pizzo, spuntate, swarovskate e con farfalle svolazzanti, create appositamente da Louboutin per omaggiare la Cenerentola disneyana. Vennero create in edizione limitatissima e un paio è stato messo in palio per un concorso riservato ad aspiranti cenerentole tra i 18 e i 25 anni; la vincitrice, per la cronaca, è stata Francesca Cicognini, premiata il 12 settembre scorso:




Lo dico in tutta onestà: non mi sono mai piaciute, non mi fanno sognare: le trovo barocche, eccessive, sovraccariche. Ma sopra ogni cosa, detesto quel tipo di scollatura e il tacco a virgola. Se fossi stata la vincitrice, le avrei rivendute immediatamente su ebay ricavandoci un fracco di soldi.
Secondo me, la vera scarpa Cenerentola style il nostro Louboutin l'ha creata adesso: sto parlando di Au Hameau (nome orribile, I know, se non erro significa "al borgo"), un sandalo che vuole essere leggiadro, quasi aereo, grazie al tacco sottile unito a un'arcata ampia, ma soprattutto agli esili listini riccioluti tempestati di Swarovski (del tipo più brillante AB, aurora boreale):



Purtroppo sì, avete visto bene: i listini - molto Caovilla style - non sono attaccati fra loro, ma tenuti fermi dal pvc, come a voler dare la sensazione che i riccioli siano sospesi sul piede:




Plastica, per l'ennesima volta. Louboutin ormai pare esserci affezionato (nel prossimo post capirete perché) e anche se in casi come questo l'idea è splendida, per non dire geniale, ahimè può essere anche antiestetica:




Osservate come la pelle assume una tonalità giallognola là dove aderisce al pvc. Aggiungetevi ora la condensa in estate...
Un vero peccato perché ripeto, l'idea di questi riccioli sfavillanti che si adagiano sulle dita mi piace assai. Esiste anche una versione dorata, decisamente più eccessiva:


Au Hameau in versione swarovskata costa €1045,00. Per fortuna esiste anche una versione in vernice senza cristalli alla modica cifra di €595,00:

In questo caso il contrasto tra il nero della vernice e la trasparenza della plastica è a vantaggio del primo: il pvc si nota un po' di meno:




Di conseguenza l'effetto sul piede è meno antiestetico, anzi, addirittura bello:


Nevies Alvarez, foto presa da La Passion des Louboutin

Preferisco di conseguenza questa più "semplice" versione in vernice nera, a quella più ricca in oro o argento. E confesso di volerla, nonostante il pvc (ma non a 600 euro, si tratta pur sempre di plastica!).
Voi che ne pensate? Quale preferite?